Accadde a febbraio

dalla scuola…

lunedì 4 febbraio le cinque scuole materne, coordinate da sr Emmanuela in collaborazione con 5 insegnati impegnati nelle diverse strutture, hanno aperto le porte per accogliere i bambini che anche quest’anno inizieranno il loro percorso prescolastico. Sono bambini impegnati nel grande lavoro di imparare il gusto di imparare, dato che siamo consapevoli che la possibilità di un territorio di crescere e di svilupparsi dipende anche dalla capacità di chi vi abita di creare cose nuove e nuove opportunità. La sfida è aiutare questi bambini a porsi delle domande sulle cose che vedono, gustando quello che li circonda (es. i colori della natura) e diventando un giorno promotori di un nuovo sapere, che li aiuti a superare la paura generata in chi rimane chiuso nel mondo della magia.

Il rispetto e ascolto del bambino, dell’ambiente in cui si lavora e delle cose con cui si lavora sono strumenti efficaci di evangelizzazione in un territorio in cui i bambini sono all’ultimo gradino della scala sociale e gli ambienti e le cose comuni (dono del Creatore e frutto dell’ingegno della creatura) vengono spesso trascurati come non importanti.

Ai bambini oltre all’istruzione viene anche offerto un pasto caldo (uji) a base di farina di mais, arachidi e ulezi, pasto che per qualcuno di loro è il primo della giornata e deve sostenerli fino all’ora della cena.

 

Anno della Fede

durante l’apertura dell’anno della Fede nella nostra Diocesi il mese di Dicembre il nostro Vescovo, Mons Ludovic Minde, ha invitato tutte le Parrocchie a fare un programma pastorale in modo da sviluppare le tematiche proposte e rivitalizzare la Fede dei Cristiani. Anche noi abbiamo risposto con entusiasmo a questa proposta, che ci invia ad essere missionarie ad gentes tra Cristiani, che attendono nuovi imput per rendere visibile la loro fede. E così il 16 Febbraio abbiamo iniziato una serie di incontri che ci vedranno impegnate nei diversi centri a scadenza mensile. Abbiamo scelto di iniziare a Ihashi e come d’attesa la presenza dei Cristiani è stata numerosa e così al termine della celebrazione eucaristica abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sulla nostra Fede, una Fede che fonda le sue radici in una storia di Salvezza. Sr Alessandra ha guidato il gruppo degli adulti (uomini, donne e giovani) ad una lettura dei personaggi chiave della storia della salvezza e insieme abbiamo scoperto come a volte, credere in Dio, può renderci ridicoli agli occhi degli altri (es.  Mosè che costruisce un’arca in un paese senza acque), ma possiamo poi essere veramente guida per gli altri (le creature si salvano) se non ci lasciamo scoraggiare dalla vergogna. Alla fine i diversi gruppi hanno avuto l’opportunità di fare delle proposte concrete per rendere visibile la loro Fede, risposte concrete e semplici (momenti di preghiera per gruppi, momenti di servizio) perché quelle difficili, poi difficilmente si realizzano.