Santa Pasqua 2016

Santa Pasqua 2016

 

Carissimi Amici,

“Yesu amefufuka! Alleluya”

“Il Signore è risorto! Alleluja”

Stiamo celebrando la festa della Risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo, una festa che quest’anno ha anche un accento in più sulla Misericordia: possiamo dire che per Misericordia Gesù ha percorso le nostre strade condividendo la nostra umanità e per e con grande Misericordia si dona per noi sulla croce, per poterci riconciliare e aprire le porte della vita senza fine.

In questi giorni anche la Chiesa della Tanzania ha insistito sul fatto che quest’anno siamo tutti invitati a lasciarci riconciliare con Dio e nelle nostre orecchie risuona l’invito di San Francesco quando ci aperto le porte del cielo chiedendo per noi il dono del Perdono della Porziuncola. "Lasciatevi riconciliare": questo invito è stato accolto anche dai nostri Cristiani che hanno avuto l’opportunità di accostarsi al sacramento della riconciliazione in modi e in tempi differenti in questo tempo di preparazione alla festa di Pasqua: abbiamo avuto il ritiro dei bambini, dei giovani, delle donne e dei bambini. Purtroppo il nostro Parroco quest’anno non ha potuto usufruire di un aiuto esterno e così non ha potuto raggiungere tutti i villaggi, come non potrà raggiungere tutti i “Centri” (insieme di più villaggi) per la Santa Messa di Pasqua.  

Il venerdì Santo abbiamo letto del “buon ladrone” che riesce a rubare il Paradiso e questa è una grande sfida per tutti noi: proprio questo mese un giovane della nostra parrocchia è stato ucciso perché sorpreso a rubare una bicicletta in città. A volte la ferocia umana non lascia la possibilità di spiegazione: di fronte a un furto, anche di cose molto piccole, qualcuno chiama aiuto, la gente accorre con una pietra e picchia, picchia fino ad uccidere se non interviene nessuno. Ecco in quest’anno della Misericordia si cerca anche di svegliare la coscienza dell’uomo perché si possa vincere la paura e possano esserci più persone capaci di dire “No” alla violenza!

“Gli abbiamo voluto bene, ma Dio gliene ha voluto di più”: questa è la scritta che spesso si legge sui Kitenge (il telo con cui le donne si cingono i fianchi per non sporcare i vestiti). Spesso questa frase mi fa pensare al mistero del Venerdì Santo, mistero di un gioco d’amore che sembra assurdo ai nostri occhi umani: come può Dio permettere la morte del suo Figlio prediletto? Come può Dio volerci così bene? Ed è un bene che i piccoli possono cogliere, al punto da riconoscere nella morte di un caro un atto di Amore.

Carissimi insieme al nostro grazie per il vostro sostegno economico, il vostro affetto e la vostra preghiera a favore della nostra missione, che quest’anno ad Agosto celebra i suoi 10 anni dall’arrivo delle prime suore nel 2006, vi giunga anche il grazie dei nostri bambini che continuano a frequentare le scuole materne (più di cento) e del dopo scuola (40 bambini), dei nostri malati (quasi mille registrati fin’ora), dei giovani (studenti e lavoratori della  parrocchia e della Diocesi) e delle donne.

In questi dieci anni insieme sono state fatte tante cose a favore della promozione integrale della persona e ci siamo prese cura:

  • del "corpo" non solo con il servizio dell'assistenza sanitaria, ma anche attraverso l'educazione sanitaria, con l’alimentazione dei nostri bambini, con l’acqua potabile (raccolta dell’acqua piovana e dei pozzi),
  • ci siamo dell’educazione con le scuole materne, i dopo scuola offerti ai bambini più piccoli e realizzando corsi di preparazione o della scuola secondaria,
  • dell'evangelizzazione, lavorando con i bambini, i giovani e le donne, oltre che con i catechisti. Abbiamo incontrato tante persone dei diversi villaggi della nostra Parrocchia e, anche se a volte si sono fatti anche dei passi indietro, abbiamo la certezza che il Signore ci invita a seminare nel Suo campo.

Intanto la comunità continua a crescere e oggi abbiamo con noi tre postulanti e ragazze in esperienza, segno che il Signore sta benedicendo il nostro cammino. Continuiamo ad accompagnarci a vicenda nella preghiera e a sostenerci.

 

Nel ringraziarvi,

AUGURIAMO UNA SANTA PASQUA DI RESURREZIONE!

Suore e postulanti della comunità di Ifunde

Sr Cinzia, Sr Alessandra,Sr Emmanuela, Sr Dorothy, Sr Edda e postulanti